Ascolto.
E uno scorrere lento
D’acqua bianca.
Leviga sassi
Soffici come
Batuffoli di sogni.
Tra colline e dossi
D’impalpabili veli
Si snoda.
Lo vedo.
Lontano e pallido
In questa inafferrabile aurora.
E per un attimo m’immergo
E purifico la vita
In quel che chiamo
Il fiume delle perle…
E uno scorrere lento
D’acqua bianca.
Leviga sassi
Soffici come
Batuffoli di sogni.
Tra colline e dossi
D’impalpabili veli
Si snoda.
Lo vedo.
Lontano e pallido
In questa inafferrabile aurora.
E per un attimo m’immergo
E purifico la vita
In quel che chiamo
Il fiume delle perle…
Il fiume delle perle Zhu Jiang
Un tempo
( sono forse passati
millenni? )
un tempo dunque
erano le acque del tuo viso
a illuminare i confini del fiume delle perle
Dove un tempo
( fu lungobreve
estateinverno )
dove un tempo
s'intrappolavano batuffoli di sogni
alla luce della tua lampada mentre sul fiume delle perle
si pescavano stelle
attraverso trasparenze di ghiaccio i tritoni sbiadivano
i loro aridi spettri
il vento faceva rotta fra picchi frastagliati
d’azzurre montagne
dimenticando radici di ninfee e nidi di uova di pesce.
Ma tu
( tu
tanto per dire )
che ne sapevi delle strategie della lunalunèra
stregamaga perversa a intingere pennelli d'acrobazie rosse
sulle maree galoppanti del tuo sguardo?
Colui che il verde districa con l’unico remo
procede libero
libero per tagliare canali in minuscole onde
di questa inafferrabile aurora
che si cinge i fianchi di pulviscolo lumescente
intrappolando fuochi a guizzare maligni
e il tempo
( quel tempo
di un tempo)
delira fermo come pietra
danza sopra ossa di giglio
senza pianto senza occhi
perciò:
silenzio ai polsi e basta.
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