Voglio e non voglio
un lembo di nebbia
nel freddo cristallo
tagliato a parola.
Ritrovo
quel ciondolo
col sole e la luna
e ingoiata la duna
mi bevo il deserto.
Scruto nel nero
e cieco m’indoro
col brillo lampione
che trema nel pozzo.
Nei tetti si struscia
questa lucida notte,
guardando più sopra
la vita cos’è?
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Un lungo processo nel tempo del sapere
nell’ora del cuore un ritrovarsi nel nero
con emozioni chiare
sottile la condivisione preciso il domandare
la tua notte che si struscia nei tetti
è un delirio di ore nel territorio delle vene
seme che rende una morte certa
mentre la vita
sgorga.
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