Alla porta il vento
incerto
se sfilare di tasca
dorati refoli di sole
o sibili bagnati di pioggia.
Eppure niente è fuori
e tutto è dentro
un baule segreto.
Supposta luce
nero comodino.
Sfibrato riposo
spirale riposta.
Fedele rituale
orlato d'ombre.
Si spande.
In lingua di Luna.
In letto di cera.
In sciolta figura.
In largo respiro.
Soffoca il
luminoso
sogno.
Nascosta.
Sforma gli spazi
sotto il velo.
Illude gli sguardi
inganna coscienza.
Invisibile,
nella notte,
si piega il ramo celeste
carico di stelle sbocciate.
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