domenica 11 dicembre 2011

Dalla polvere della notte (leggendo Ingeborg Bachmann)

Brividi di un sogno.
Impercettibili come polvere
si posano sulle guancie del buio.
Con occhi rapaci e artigli uncinati
un falco peccatore acceca gli sguardi.
Non c’è voce di Luna
in questa notte assassina.
Vibrano ai vetri le urla della preda,
desiderio stanato dal rifugio
che l’angoscia gli aveva spalancato.
Invisibile è il sangue versato
nella solitudine cieca di paura.
Come figli che si perdono per sempre
i pensieri svaniscono nell’alba.

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