martedì 13 dicembre 2011

Tu donna

Colorata pena
da tenui raggi di Luna.
Lì dove gli anni o gli attimi
s’impigliano in mezzo ai rami
come versi portati dal vento,
s’accovaccia il nido
di quell’allodola chiamata poesia.
È nascosto tra le pieghe
di rami che come mani aperte
donano il canto.
Tu donna,
con la tua collana di perle d’aurora,
vesti uno scialle di parole di seta
e nell’ombra di sentieri nascosti
sussurri la strada che porta alla vita.
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E ladilunaa aggiunge:
l'incedere ondulante della notte
salda origami di stelle
sul pensiero
e
nel tuo scialle di seta
si ravvolge la luna lieta e serena
nell'aureola pulvirente
della sua riflessa luce 

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