Sono il riflesso di una foglia gialla
confuso nella ruggine del bosco.
Di questo autunno ferito,
appeso ai rami di alberi ramati,
si sparge il rosso nelle pozzanghere.
Questi colori sono tatuaggi sul mio petto.
Mi scruto immagine sul lago,
nascosto alla vista del nulla.
Tutto il silenzio mi dono
perché delle parole sono stanco.
Nel lieve biancore di un fiocco di neve
ho scritto la saga della mia caduta.
In un attimo si scioglierà la mia vita
nel candore di un manto infinito.
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