domenica 11 dicembre 2011

Muri

Muri
Rovinati da anni che non so  immaginare.
Lontano quel tempo in spirali di secoli.
Crosta sulle ferite cucite di pelle.
Muri
Accostati alle sere profumano di fiori invisibili.
Delimitano il confine nel buio dell'essere vivo.
Tacciono le crepe stupite come bocche spalancate.
Muri
Come erica s'aggrappa l'immobile spavento.
Mille braccia di rami a stringere membra di pietra.
Si sbriciola l'eternità raschiata dal vento.
Muri
Improvviso dal nulla odo il bastone del cieco.

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