Con gli occhi ancora assonnati, come ogni mattina, si mise al computer e sfogliò le notizie. Ancora Eluana, quella ragazza rimasta in stato vegetativo. Non vogliono smettere l’alimentazione forzata e … parole, parole, tante parole.
Med disse quasi con rassegnazione:- Perché non staccano la spina? Perché la fanno ancora soffrire? –
Mes replicò con il suo solito tono distaccato:- Soffrire? No non può più soffrire adesso. Non è cosciente della sua condizione. La lascino vivere … se così può dirsi! –
Med al solito quando sentiva Mes cominciò ad agitarsi:- Ma lei aveva detto che in queste condizioni non voleva più continuare! Perché non la si rispetta! –
Mes ancora più pacatamente:- Sarebbe più giusto sopprimere chi soffre e non ha più speranze, quella sì che sarebbe una buona azione! Che siano i medici a decidere. –
A questo punto Med sbottò:- Dio dona non toglie!! Ci da la vita ma questa poi è solo nostra! Solo noi possiamo decidere! Basta con queste autorità che trattano le persone a loro convenienza! E’ la prepotenza del potere! –
Quasi ridacchiando Med aggiunse:- Dio non si interessa di queste cose … Non è autoritario … -
Mes sconfortata commentò: - Parole, parole, parole, tante parole e gente che sentenzia sulla vita e sulla morte … altrui! –
Stranamente quella mattina sentiva un senso di disagio e le solite voci che gli ronzavano in testa. Con la consueta noncuranza passò a leggere di calcio …
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