Oltre
l'abbaglio di un giorno a stento nato
e scivolato nell'antro nascosto
di un futile avvenire
Avviene
che il regolo del tempo
s'inceppi in ore perdute
ad aspettare mitici futuri.
Il destino
si incarna nel corpo
d'un incerto essere
curvato dal peso delle ombre.
Di un uomo
appeso al ramo dei giorni rigogliosi e verdi
e che si illuse
di esser frutto maturo a primavera.
Finito
si dondola nel vento
e come foglia secca ormai segnata
attende che svanisca il suo tormento.
Nessun commento:
Posta un commento