Alle porte scure della notte
un pendolo.
Il tempo di creta
a vestire d'immobile ascoltare
il cupo rintocco del buio.
Appeso al battente
il vento scuoteva
il mio affacciarsi ai sogni.
Così navigavo d'angoscia
beccheggiando a sfinirmi
in quelle ore d'onde mai dome.
Naufrago al mattino
lasciavo la mia vita
mentre svanivano visioni
come stelle di rugiada.
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