Nel nulla che non è
Fruga il pensiero
Tra riflessi di gesti
Smossi dalla risacca
Dei giorni subiti.
Allora il sogno
Sfugge dalle palpebre
appena schiuse.
Accompagna un cuore
Dalle gambe malferme.
Mi acquatto all’ombra
Della Luna
Mentre guardo
Un gabbiano muto
Spinto da un vento noioso.
Ci sarà mai un prato
Dove al mattino
Possa piantare i miei dubbi?
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