Lucciole di lago.
Volano, brillano d’infinito,
si posano sui davanzali sommersi.
Scintillano nell’acqua buia della notte.
Vite che furono fluttuano al ritmo
di onde leggere,
cavalcano raggi di Luna riflessi
nei muri sprofondati nel fango.
S’appendono come lumini
alle porte sprangate nelle ombre.
Un campanile punta come un dito
un cielo lontano che il sole nasconde
come perla preziosa.
Il silenzioso rintocco delle campane
emerge leggero in turbinio di bolle
e finalmente s’affida al vento
a liberare i fantasmi di persone perdute.
Nessun commento:
Posta un commento