Solide mura
abbracciate da un’edera maculata.
Le foglie arrugginite nella pioggia
sono lame nei silenzi affilate.
Ruvide mura
crepate nel viso che scruta ad oriente.
Le rughe spezzate nei rivoli d’ombre
sono labbra nei ricordi piagate.
Lucide mura
ghiacciate nel petto di un inverno feroce.
Le pieghe sbocciate sul manto di neve
sono mani nelle illusioni gelate.
© D. F. 2008
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