martedì 6 dicembre 2011

Pensieri di un mattino

Nelle palpebre dorate del tuo mattino
Io sono una semplice lacrima...

Sto ascoltando una musica di Mozart alla radio. E' stupenda ma non sono riuscito a coglierne il titolo. Peccato perché era struggente ed era un cappotto cucito a pennello sul mio stato d'animo. Le note si mescolano all'acqua piovana senza colore che si tinteggia sullo sfondo delle cose e vi scivola; si posa e forma chiaroscuri sfumati dall'illuminazione uniforme del cielo plumbeo, grigio che cancella tutti i contrasti e i confini netti fra luce ed ombra. Eppure, alla fine, il cielo comincerà a fare capolino e le lame di luce solare formeranno chiazze chiare sui campi e sui tetti delle case. Una leggera nebbiolina si alzerà provocando bizzarre rifrazioni popolando l'aria di strane figure, fantasmi di oggetti ed esseri che esistono solo allo sguardo e che sfuggenti durano un attimo. Ma ora sento una musica ancestrale. Elementare. Senza forma ma suono che ti blocca il respiro e ti porta lontano nel tempo. Nel mondo perduto.

Nessun commento:

Posta un commento