venerdì 9 dicembre 2011

Elisir


Ho vissuto accatastato ai bordi della vita.
Ho aspettato di bruciare ogni giorno un pezzo d'anima
a ravvivare un fuoco glabro.
Ma oggi ho rubato un
tizzone scottandomi le mani.
L'ho barattato con un elisir di frodo che ho bevuto.
Ora pedalo tra le nuvole.
Ho incontrato un verso sbandato,
mi ha guardato e ha detto:
-Vieni, ti presento il caso.-
Ho stretto la sua mano e sono esploso in schegge di parole.
Brucia in un attimo la cenere
al vento che la spegne.
Ho preso in affitto il cielo e
giurato alle stelle di non tornare giù.
Con la mia arpa di silenzi accompagno un canto di farfalla.
Parlo di libertà mentre mi spengo.

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