Nero fiocco piumoso
in un cielo abbagliante
trafitto da un orizzonte
di aguzzi aculei montagnosi.
Di un volo circolare
uccello predatore
a scarnificare carcasse
di anime perse nel deserto.
Assetate di ripide emozioni
a scalare i monti con lo sguardo
per raggiungere l'infinito
sfumato in immagini lontane
di vette innevate.
Bruciate dal sole crudo
stramazzate senza più vita.
Solo negli artigli del Condor
voleranno lassù
ma non avranno più occhi
per vedere
nel vertiginoso ascendere il nulla
delle loro esistenze.
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