venerdì 9 dicembre 2011

Luna

Luna.
Le tue braccia lucenti
attraverso le sbarre
che gli alti tronchi formano.
Prigione di bosco
io recluso da quella sera.
Eppure quella promessa è ancora con me.
Liberato dal sogno
lacerato dal filo spinato
che ogni giorno mi sbarra il cammino
non tradisco quello che ti ho detto.
Luna.
Nel tuo ventre sta il mio segreto.
Ogni volta che vola un pensiero
tu con lingua di iguana
lo ghermisci
lo divori
lo consegni alla notte
perché muoia con rantolo di illusione.
Luna.
Sei la mia lanterna
luce fioca che come riflesso
impallidisci il volto.
Mille volte insonne
ho bevuto la tua pozione amara.
Nell'ultimo volo
sarai la falce
che mi reciderà.

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