martedì 6 dicembre 2011

Sarà

Io sponda. Tu sponda.
La stessa acqua ci consumerà.

Uniti nell’abbraccio della risacca

il nostro bacio schiuma d’onda sarà.

Appoggiata da una nuvola china
la nostra anima galleggerà
fantasma d’argento evanescente

medusa che la corrente spingerà

verso la spiaggia che il nostro destino accoglierà.

Tra sabbia e sale, sassi e alghe secche,

conchiglie vuote che un passante raccoglierà.

Del nostro Amore nei nostri gusci
il rumore del mare resterà.

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